Cento mln per il dissalatore
a Taranto (il più grande d’Italia)

di Luca Scattarella

Annuncio del consiglio di amministrazione dell’Acquedotto Pugliese: parte della somma deriverà dai fondi del Pnrr

Cento milioni di euro per costruire in Puglia il dissalatore “più grande d’Italia”. L’annuncio fatto dal consiglio di amministrazione dell’Acquedotto Pugliese è di quelli da cerchiare in rosso, perché a Taranto sorgerà un impianto fondamentale per affrontare il cambiamento climatico e la siccità che stanno colpendo il nostro pianeta.

Il dissalatore, che dovrebbe entrare in funzione entro la metà del 2026, sarà situato sulla riva del fiume Tara (provincia di Taranto). L’obiettivo è quello di prelevare le acque salmastre caratterizzate da un grado di salinità relativamente basso rispetto a quello marino, per renderle poi utilizzabili dalla popolazione. Il dissalatore metterà a disposizione circa 55.400 metri cubi di acqua potabile al giorno. Soddisfacendo così il  fabbisogno idrico giornaliero di 385mila persone (quasi un quarto della popolazione dell’intera penisola salentina).

 

 

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