
Cinque morti e due feriti. È questo il terribile bilancio dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio “Costa”, avvenuta ieri notte a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. A provocare le due esplosioni, secondo le prime ipotesi, le scintille delle saldatrici di due operai di una ditta esterna, chiamati per ordinari lavori di manutenzione.
Vito Mazzeo, Giovanni Testaverde, Mohamed Mannai, Fortunato Porcino: questi i nomi delle vittime; a loro si aggiunge anche Venera Mazzeo, moglie del proprietario della ditta morta in seguito alle gravi ustioni riportate. Tra i feriti gravi anche il figlio del proprietario, Bartolomeo Costa, trasferito d’urgenza a Palermo: nonostante fosse gravemente ustionato su tutto il corpo, ha provato a salvare la madre, ma senza riuscirci.
Intanto proseguono le indagini per scoprire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità.
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