
“Garantiamo il pagamento del 100% dei lavori scaduti al 31 ottobre e ci impegniamo a pagare il restante nei termini consueti, ovvero entro il 15 dicembre”. È quanto ha dichiarato la multinazionale AcelorMittal, ieri sera a margine dell’ultimo incontro con le rappresentanze dell’indotto. Una notizia confermata anche dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha rassicurato che tutti gli operai riceveranno gli arretrati. Per Confindustria Taranto sarebbe di 60 milioni di euro il costo degli stipendi e fatture non pagate dall’azienda.
Domani mattina è prevista l’udienza a Milano sul ricorso che i commissari dell’Ex Ilva hanno chiesto contro la multinazionale franco-indiana, intenzionata a rescindere il contratto; un’udienza, però, che potrebbe esser rimandata, vista l’apertura del dialogo tra le parti.
Intanto continua il presidio degli operai davanti l’ingresso della portineria C della fabbrica: un presidio che finora ha consentito il passaggio solo delle materie prime e dei mezzi funzionari alla produzione, ma che potrebbe chiudersi rendendo impossibile la produzione – minacciano gli operai – se le attese non saranno soddisfatte.
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