Rifiuti speciali non differenziati:
sequestrati 2.500mq a Bari

di Cesare Zampa

Rifiuti speciali – pericolosi e non – raccolti in un unico cumulo da mille metri cubi, senza che le diverse tipologie di materiali fossero separate come previsto dalla legge. È la scoperta fatta ieri dai carabinieri ambientali di Bari, che insieme ai militari della stazione di Carrassi hanno sequestrato un’area di circa 2.500 metri quadri, nella periferia sud del capoluogo, e denunciato il titolare della società proprietaria del suolo. Si tratta di una ditta adibita allo stoccaggio di materiali derivanti da demolizioni e alla produzione di prodotti edili.
Secondo gli accertamenti condotti dagli investigatori, l’attività era dotata delle necessarie autorizzazioni amministrative, ma avrebbe ignorato le prescrizioni sulla separazione fisica e sulla gestione differenziata delle diverse categorie di rifiuto. Prassi che ha impedito la corretta qualificazione dei rifiuti speciali pericolosi.

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