Traffico di droga e armi
undici arresti a Brindisi

di Antonietta Pasanisi

Undici persone sono state arrestate in provincia di Brindisi con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti  e detenzione illegale di armi.  Tra loro anche il fratello di un boss della Sacra Corona Unita e affiliati. La lunga indagine, denominata Fire, è stata condotta dai carabinieri di San Vito dei Normanni.

L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti pluri-aggravata,  e detenzione illegale di armi. Gli arrestati finiti in carcere sono: Leonardo Bacile, 50 anni di Mesagne; Roberto Carbone, 52 anni di Mesagne; Mario Chirico, 52 anni nato in Germania; Michael Sanfedino, 30 anni di Mesagne; Gianluca Zito, 45 anni di Mesagne. Si trovano agli arresti domiciliari Luigi Carbone, 24 anni di Mesagne; Luca Chirico di Mesagne, 29 anni; Luigi Di Dio, 55 anni di Mesagne; Fabio Ferruccio, 33 anni di Mesagne; Valentina Soliberto, 42 anni di Brindisi; Simone Tondo, 27 anni di Mesagne.

Il tutto è partito da una multa per guida senza patente e senza revisione. Un maresciallo dei carabinieri in servizio presso la stazione di Latiano, ad agosto del 2019 multò un noto pregiudicato mesagnese, per un’infrazione al codice della strada.  Era stato trovato alla guida senza patente e senza revisione. Il 16 agosto dello stesso anno gli fu incendiata l’auto che era parcheggiata davanti la sua abitazione.

Le indagini consentirono di risalire ai responsabili e al mandante dell’atto intimidatorio. L’azione era stata compiuta come ritorsione nei confronti del maresciallo.

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