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Raspadori affossa la Turchia
L’Italia vince la “partita inutile”

di Emanuele Palumbo

Nella trasferta a Konya gli Azzurri si sono imposti per 3-2

Con una doppietta di Raspadori, l’Italia ha vinto l’amichevole tra deluse contro la Turchia. Sotto il diluvio di Konya, gli Azzurri provano a rilanciarsi dopo la figuraccia di Palermo contro la Macedonia del Nord. Mancini ha rivoluzionato la formazione, rimanendo fedele al suo 4-3-3, ma inserendo del primo minuto i nuovi Tonali, Scamacca e Raspadori.

Pronti-via e l’Italia ha dimostrato di non essere ancora guarita dalle ferite della semifinale play-off. Under ha puntato Chiellini e ha calciato con il destro; la conclusione, non irresistibile, è passata tra le gambe di un incerto Donnarumma e la Turchia è passata in vantaggio. Al tramonto del primo tempo è arrivata la reazione degli Azzurri. Su una punizione battuta da Biraghi, il centrocampista della Roma, Cristante, ha saltato più in alto di tutti e, di testa, ha battuto il portiere, Bayindir. Poco dopo, su un rinvio del portiere turco, Tonali ha servito in area Raspadori che ha firmato il sorpasso.

Nella ripresa l’attaccante del Sassuolo ha trovato la doppietta personale, servito ancora da Biraghi. Nel finale la Turchia ha accorciato le distanze grazie al neoentrato Dursun, che ha approfittato di una dormita della difesa su calcio d’angolo. L’attaccante ha poi sfiorato il 3-3, ma il suo colpo di testa è stato disinnescato da una grande parata del portiere del Psg.

Riparte quindi da una vittoria in amichevole il nuovo ciclo di Mancini. L’ex allenatore dell’Inter ha schierato numerose seconde linee, come Biraghi, Pessina e Cristante, e quelli che saranno i protagonisti dell’immediato futuro, Scamacca, Raspadori e Tonali. Dalla panchina è entrato bene anche Zaccagni, mentre Zaniolo, schierato dall’inizio, ha alternato buone cose ad alcuni errori ed è stato sostituito all’intervallo. Dopo il fallimento, la nazionale dimostra di avere i nomi da cui ripartire; in attesa del vero Donnarumma e dei rientri di Chiesa e Spinazzola, la selezione italiana ha bisogno di trovare nuove certezze e i volti nuovi visti in Turchia possono esserne alcune.

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