Salvini adesso vuole andare
al confine della guerra ucraina

di Silvio Detoma

Un viaggio al confine tra Polonia e Ucraina è il progetto di Matteo Salvini, segretario della Lega. Il leader del Carroccio vorrebbe partire all’inizio della prossima settimana per raggiungere un luogo di transito dei profughi ucraini.

“Per me fare politica è aiutare le persone. Se uno sta seduto a Roma va bene, però penso che si debba fare di più”, ha detto Salvini ieri prima dell’incontro con l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk. Qualcosa in più che potrebbe essere una missione, concordata tra autorità diplomatiche e servizi di sicurezza, in una località di raccolta e transito di profughi in uscita dall’Ucraina.

Matteo Salvini a “Porta a porta”
(Fonte: Repubblica.it)

Le date non sono ancora chiare, di certo non sarà nei prossimi giorni, weekend compreso. Si vocifera della prossima settimana. Tutto è legato, però, al buon esito dei contatti con le autorità polacche e ucraine, oltre agli accordi di Salvini con le organizzazioni umanitarie operanti sul campo e ovviamente dagli sviluppi della guerra in corso.

“Scongiurare una guerra devastante, planetaria e nucleare mi impegna la maggior parte del tempo. Voglio fare qualcosa che aiuta e che risolve”, ha concluso il leader della Lega. Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ha criticato la scelta: “Salvini con mille acrobazie fa di tutto per far dimenticare gli italiani di essere stato l’uomo sandwich di Putin”. Gianfranco Librandi, deputato di Italia Viva, ha chiesto a Salvini di far visita a Mosca e chiedere un incontro con Putin.

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