Stop allo stato d’emergenza
via mascherina e green pass

di Carmen Palma

Il Governo ha tracciato la road map che porterà l’Italia fuori dallo stato di emergenza: si parte il 1° aprile

Lo stato di emergenza è ormai agli sgoccioli: ieri Mario Draghi ha definito le tappe che, da qui a dicembre, condurranno all’allentamento definitivo delle misure anti Covid, con il duplice scopo di “riaprire l’economia” e “limitare l’esperienza della didattica a distanza”. Si comincia il 1° aprile, quando decadranno il Comitato tecnico scientifico e il Commissario straordinario, Francesco Figliuolo: saranno sostituiti da un’unità operativa che, fino al 31 dicembre, sorveglierà la campagna vaccinale. Sempre dalla stessa data, scade l’obbligo del green pass per gli over 50 sul posto di lavoro (niente più sospensione, ma resta la multa.) Stop al green pass anche sui mezzi, negli uffici pubblici, nei negozi e per accedere ai tavoli all’aperto dei ristoranti. Fino al 30 aprile il certificato verde resterà obbligatorio per ristoranti al chiuso, centri benessere, sale gioco, discoteche. Inoltre, la capienza consentita negli stadi tornerà al 100%.

Il cambiamento più importante avverrà il 1° maggio, quando ci sarà lo stop alle mascherine nei luoghi chiusi.

L’obbligo vaccinale per personale scolastico, polizia e militari terminerà il 15 giugno. Per personale sanitario e Rsa, invece, l’obbligò resterà in vigore fino al 31 dicembre. Altra tappa da ricordare è quella del 30 giugno, quando cambieranno le regole attualmente in vigore per lo smart working: nel privato oggi, infatti, per ricorrere al lavoro digitale non è necessario l’accordo tra datore e dipendente.

Durante la conferenza stampa, Draghi ha ringraziato gli italiani “per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni”: “Noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri.”

 

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