Petrolio in forte ribasso
il barile passa a 102,5 dollari

di Serena Nuzzaco

L’amministrazione Biden starebbe considerando la possibilità di sbloccare circa un milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa

 

Le quotazioni del petrolio sembrerebbero essere in netto calo in avvio di giornata, con la possibilità di un rilascio delle riserve americane: il greggio Wti (West Texas Intermediate) è sceso a 102,5 dollari al barile, registrando un calo del 5,37% rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York.

Petrolio
Fonte: Rai News

Cede nettamente anche il Brent (ovvero l’oro nero, il petrolio estratto nel Mare del Nord che detiene circa il 60% del mercato), sceso a 108,2 dollari con un calo del 4,58%.

L’amministrazione Biden starebbe inoltre considerando l’eventualità di sbloccare circa un milione di barili al giorno dalle riserve strategiche Usa in cui è custodito.

È quanto riferito da Bloomberg, agenzia di stampa internazionale, citando fonti informate.

Il petrolio potrebbe essere sbloccato nel corso di diversi mesi nel tentativo di abbassare i prezzi della benzina, aumentati dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Secondo le fonti citate dall’Ansa, la quantità totale di petrolio liberata dalle riserve strategiche, potrebbe ammontare a 180 milioni di barili. 

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