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Scacco matto a Niemann
Avrebbe barato in 100 partite

di Emanuele Palumbo

Un rapporto di Chess.com ha accusato lo scacchista statunitense di imbrogli durante le sfide online

Non si placa la bufera che ha travolto il mondo degli scacchi. In un rapporto di  72 pagine, il portale di Chess.com ha rivelato come lo scacchista 19enne Hans Niemann abbia barato in oltre 100 partite online. I gestori della piattaforma, utilizzata da oltre 93 milioni di utenti, hanno analizzato il database di partite giocate dallo statunitense. Il giocatore, 49esimo al mondo per ranking, avrebbe utilizzato dei trucchi contro più di un centinaio di giocatori, anche in partite organizzate dalla Federazione e con premi in denaro.

Niemann ha confermato di aver barato in passato, ma ha dichiarato di aver smesso. Ad aver riacceso i riflettori sulla questione è stata la partita contro il campione del mondo norvegese, Magnus Carlsen, alla Sinquefield Cup a inizio settembre. Il 19enne ha battuto il numero uno al mondo giocando con i pezzi neri; il giorno dopo il campione norvegese si è ritirato dalla competizione, in cui aveva già vinto contro Nepomniachtchi e pattato con Aronian, rispettivamente numero tre e cinque nel ranking.

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Magnus Carlsen

Il norvegese ha contestualmente twittato, citando la frase dell’allenatore Jose Mourinho: “Se parlo sono in guai grossi”, insinuando al mondo degli scacchi il sospetto su Niemann. Lo statunitense, di tutta risposta, si era offerto di giocare completamente nudo, data l’accusa di aver utilizzato un vibratore anale a impulsi per ricevere suggerimenti. Nelle interviste del post-gara, però, non è riuscito a spiegare come avesse vinto, “dimenticando” alcune fasi cruciali del match; inoltre non è più riuscito a vincere nessuna delle partite successive, chiudendo al settimo posto.

Due settimane dopo la partita incriminata, la situazione è diventata surreale. I due si sono ritrovati contro nel torneo online “Julius Baer Generation Cup ” e Carlsen, vincitore della competizione, ha abbandonato dopo la prima mossa. Una scelta che ha suscitato altro scalpore e che, con molte probabilità, ha dato il “La” alle indagini. A supporto di Carlsen sono arrivate le parole di Nakamura, tra i più celebri ambasciatori degli scacchi online: “Magnus non avrebbe mai fatto un gesto del genere se non fosse stato sicuro di un imbroglio”.

Il dossier stilato da chess.com spiega come la crescita di Niemann sia risultata irregolare. I software scacchistici più aggiornati sono capaci di battere giocatori come Carlsen, considerato da molti come il più forte della storia. I software, appunto, non Niemann, secondo chess.com: il campione del mondo era infatti imbattuto da 53 partite.

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