L’attacco notturno russo ha coinvolto anche bambini
Zelensky: «Abbiamo a che fare con Stato terrorista»
Nell’attacco missilistico russo a Zaporizhzhia sono morte almeno tredici persone, mentre altre sessanta sono rimaste ferite. Tra loro ci sarebbero anche dei bambini. È questo il bilancio aggiornato dalle forze di polizia ucraine, che hanno denunciato l’utilizzo di nove missili da parte di Mosca, sganciati contro i quartieri residenziali delle città a sud del Paese sotto attacco.
Poche ore dopo le esplosioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso sulla sua pagina Facebbok le foto e i video della devastazione. Intere palazzine distrutte e, con esse, colpite anche infrastrutture civili.
«Il mondo deve vedere la verità. Un attacco missilistico – ha dichiarato Zelensky – sulla popolazione civile di Zaporizhzhia ha distrutto case residenziali e private, dove la gente dormiva di notte, viveva e non attaccava nessuno. L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra. L’Ucraina non ha fatto nulla per provocarla. Abbiamo a che fare con uno Stato che non vuole la pace. Con uno Stato terrorista».
Fonte foto: Reuters