A Manduria arrivano i fondi
per il restauro delle mura

di Silvio Detoma

Le mura messapiche di Manduria saranno riqualificate grazie a un finanziamento europeo di 3 milioni e 800 mila euro consegnato al segretariato regionale del ministero della Cultura per la Puglia. I responsabili del sito archeologico aspettavano da tempo misure urgenti per valorizzarlo al meglio agli occhi dei turisti. Il progetto, partito nel 2005, aveva come obiettivo quello di dare luce ad alcuni luoghi della cultura del Sud Italia, nell’ottica dello sviluppo economico.

Le tombe messapiche e i resti delle mura nel parco archeologico di Manduria (Fonte: beniculturali)

Maria Piccareta, segretario regionale per la Puglia del ministero della Cultura, ha confermato che i fondi in arrivo saranno utilizzati per la bonifica dalle sovrastrutture e per l’implementazione di servizi per le visite, oltre a un bar. I lavori di restauro delle mura megalitiche dell’antica città messapica di Manduria, datate tra il V e il III secolo avanti Cristo, termineranno nell’estate del prossimo anno. Scopo ultimo sarà quello di completare il Polo di Taranto, insieme al Museo archeologico nazionale (MArTa) della città dei due mari e al parco archeologico di Saturo a Leporano.

Gli archeologi hanno scoperto le due cerchie murarie, di 3 e 5 chilometri, nella seconda metà del ‘900, insieme ad oltre 1600 sepolture messapiche. Tesori che hanno rivelato la storia millenaria di Manduria.

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