Erdogan: “Processare Armenia
per la distruzione del Karabakh”

di Francesco Maria Ventrella
Foto di: LaGazzettadelMezzogiorno.it

Per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan la “distruzione del Karabakh” da parte dell’Armenia dovrebbe essere portata davanti alla Corte internazionale di Giustizia dell’Aia. Lo ha affermato, come riporta l’agenzia di stampa Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta in Azerbaigian con l’omologo azero Ilham Aliyev.

“La questione dovrebbe essere portata davanti alla Corte internazionale di Giustizia dell’Aia e per metterli all’angolo dovrebbe essere chiesto un compenso”, ha detto Erdogan, come riporta la direzione delle comunicazioni presidenziali di Ankara.

Lo scorso 8 ottobre il presidente turco ha preso parte al summit della Comunità politica europea di Praga dove ha dichiarato: “Credo sinceramente che possiamo raggiungere l’obiettivo di una piena normalizzazione. Vogliamo che le relazioni tra Turchia-Armenia e Azebaigian siano buone e i problemi siano risolti il prima possibile. Non poniamo precondizioni”. Un’affermazione che risulta vera soltanto in parte. Per Erdogan è essenziale la fine del conflitto in Nagorno Karabakh e la firma di un accordo di pace tra Armenia e l’alleato Azerbaigian. Un accordo di pace che però prevede l’attribuzione dei territori del Nagorno Karabakh contesi all’Azerbaigian.

Tale condizione è in linea con il diritto internazionale ma da sempre inaccettabile per la popolazione armena, che considera quelle terre come armene perché storicamente abitate da armeni (ma cedute all’Azerbaigian dall’Unione Sovietica). Dopo le ultime affermazioni di Erdogan, la pace sembra più lontana.

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