La prima manovra del Governo:
cambia il reddito di cittadinanza

di Silvio Detoma

Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di presentazione della prima manovra economica, non ha nascosto la soddisfazione del suo Governo: “È una manovra figlia di scelte politiche – ha detto la presidente del Consiglio – come è giusto e normale che sia per un governo politico”,

Tra le prime misure introdotte nella manovra ci sono quelle per contrastare il caro energia. Per aiutare famiglie e imprese il Governo ha stanziato 21 miliardi di euro per i primi tre mesi del 2023. Ha confermato, quindi, l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas per bar e ristoranti. Per le famiglie più fragili con un Isee fino a 15mila euro, inoltre, è stato introdotto il bonus sociale bollette È stata ridotta anche l’Iva dal 10 al 5 per cento per i prodotti per l’infanzia e l’igiene intima femminile. Altri 500mila euro serviranno a finanziare la “carta risparmio spesa” per i redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai comuni, buoni spesa da utilizzare nei punti vendita che aderiranno all’iniziativa. Infine è stato introdotto l’assegno unico per le famiglie con 3 o più figli con 610 milioni di euro. Confermato, invece, l’assegno per i disabili, già proposta dal governo Draghi.

Punto cruciale della manovra è il reddito di cittadinanza. Dall’inizio del prossimo anno, infatti, le persone tra i 18 e i 59 potranno usufruire della misura soltanto per i primi sette o otto mesi, al contrario dei 18 rinnovabili. Saranno previsti sei mesi di partecipazione a un corso di formazione, pena la decadenza del reddito. Stesso trattamento anche per chi rifiuta la prima offerta.  Nella manovra, infine, anche l’innalzamento del tetto del contante. La soglia salirà fino a 5mila euro.

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