Sarà inaugurato oggi a Parma il nuovo museo Bodoni, il più antico dedicato alla stampa in Italia, allestito al piano terra della Biblioteca Palatina al posto della sistemazione precedente al terzo piano. Lo spostamento del museo ha portato a ripensare l’intero percorso espositivo, frutto della collaborazione tra il Direttore del Complesso della Pilotta, Simone Verde, e del direttore scientifico della Fondazione Museo Bodoni, Andrea De Pasquale.

La nuova sede del museo è caratterizzata da un’estetica particolare. I pavimenti in legno posato vogliono riprendere il modello dei parquet francesi dell’Ottocento, così come le pareti di color verde impero. Sono esposte nel museo varie edizioni bodoniane, tra cui anche esemplari unici e rarissimi, su pergamena o seta, oltre ad una serie di cimeli tipografici appartenuti all’officina di Bodoni. Punte di diamante del percorso espositivo il torchio tipografico, nella fedele ricostruzione di quello usato dal tipografo piemontese e le cassette di punzoni custodite all’interno di armadi originali Luigi XV. A seguire poi i disegni di Bodoni, dalla fabbricazione delle matrici alla fusione della lega tipografica.

Sono raccolti vari volumi bodoniani, tra cui spicca l’edizione rara delle “Odi” di Anacreonte su pergamena di Baviera e “Le stanze di Poliziano”, stampato su tela. Nel manuale tipografico esposto al centro della sala il Manuale tipografico, in forma digitale. Composto da cento caratteri tondi, cinquanta corsivi e ventotto greci a cui Bodoni dedicò tutta la vita. Sul nuovo allestimento museografico il direttore Simone Verde ha espresso soddisfazione: “Uno sforzo importante volto a restituire valore e dignità a un autentico gioiello primo e unico del suo genere in Italia”, ha detto Verde.

Il museo nacque nel 1963 in occasione del 150esimo anniversario della morte di Giambattista Bodoni, il tipografo piemontese che portò splendore a Parma, rendendola capitale mondiale della stampa, già a partire dalla seconda metà del Settecento.