La struttura del capoluogo jonico non sarà pronta a luglio, mentre in quella barese manca la manodopera
Nuovi ritardi per l’apertura dei nuovi ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano. Nel capoluogo jonico, il termine per l’apertura sarebbe dovuto essere a luglio 2023. Secondo il direttore generale dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, i lavori stanno procedendo senza intoppi, con oltre 400 operai impegnati, ma non sarà possibile trasferire le attività entro la data prestabilita. A luglio, però, la struttura sarà completata, ma non funzionante. Intanto sono 38 i milioni stanziati per l’acquisto di attrezzature e arredi.
Ritardi si registrano anche per l’apertura dell’ospedale che sorgerà tra Monopoli e Fasano: in questo caso il problema è la carenza di manodopera. Secondo il cronoprogramma ufficiale mancherebbero 146 giorni alla fine di lavori, ma sarà difficile rispettare la tabella di marcia. Inoltre c’è un nuovo bando per l’acquisto di arredi e attrezzature che ha annullato il precedente. Tuttavia, il consigliere regionale, Fabiano Amati, rimane fiducioso per un recupero dei tempi: “L’avanzamento dei lavori per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano è in ritardo. Dopo la vecchia scusa del ritardo da Covid, si stanno facendo largo le scuse nuove della guerra e della difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali. Il che potrebbe pure essere vero ma alla condizione di una puntuale documentazione. Sono dunque preoccupato, anche se penso ci sia il tempo per recuperare e completare i lavori entro il 25 aprile 2023“