Addio a Gino Landi
anima del varietà italiano

di Antonietta Pasanisi

È morto a Roma Gino Landi, coreografo e regista televisivo e teatrale, aveva 89 anni. Da tempo era malato come ha riferito la sua collaboratrice Cristina Arrò.

Pseudonimo di Luigi Gregori, Gino Landi era nato a Milano il 2 agosto del 1933. Figlio di due artisti di varietà esordì molto presto nel mondo dello spettacolo come ballerino. Fu scoperto da Erminio Macario mentre metteva in scena Bulli e pupe con l’attore e comico Fanfulla. Poi arrivarono il cinema e il teatro, con Nino Rota, Ennio Flaiano, Federico Fellini, Tonino Guerra, fino ad al duo Garinei e Giovannini con spettacoli celebri quali Alleluja brava gente, Rugantino e Aggiungi un posto a tavola. Per tutti però resta il coreografo e regista del sabato sera degli italiani in tv. Da Canzonissima del 1971 con Raffaella Carrà che rivoluzionò la tv con il balletto Tuca tuca in coppia con Enzo Paolo Turchi a Milleluci del 1974, dove fece ballare sempre la Carrà ma in coppia con Mina e la regia di Antonello Falqui.

Landi nell’immaginario collettivo degli italiani resterà anche lo storico alter ego di Pippo Baudo del varietà del sabato, “Fantastico”, insieme a varie edizioni di Sanremo. Proprio Baudo, tra gli altri, ha espresso il suo cordoglio. “Era un uomo geniale – ha detto – aveva lavorato con gli americani. Era un ex ballerino e coreografo eccezionale, un uomo veramente straordinario. La sua preparazione artistica era notevolissima”.

Anche Lorella Cuccarini ha ricordato il maestro con un tweet pubblicato appena resa pubblica la scomparsa: “Sei stato un vero punto di riferimento nella mia vita. Il Maestro che tutti dovrebbero avere – ha dichiarato la nota showgirl e ballerina – Dicevi: “Non esistono coreografie impossibili. Mi potrai chiedere di modificarle solo dopo averle provate allo sfinimento”. Avevi sempre ragione tu”.

 

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