La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione per Gianluca Savoini (ex portavoce di Matteo Salvini), Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, accusati di corruzione internazionale nell’inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega. All’hotel “Metropol” di Mosca, nell’ottobre del 2018, secondo l’accusa avrebbero incontrato altrettanti funzionari russi e trattato un ingente affare petrolifero.
Ma nella richiesta di archiviazione formulata dai pm milanesi, si chiarisce anche perché Salvini non sia mai finito al centro delle indagini. «Non sono mai emersi elementi concreti sul fatto che il segretario della Lega abbia personalmente partecipato» o «fornito un contributo», si legge nella richiesta, anche se è «verosimile» che «fosse a conoscenza delle trattative». Nel frattempo, il leader leghista esulta sui social network: «Il tempo è sempre galantuomo».