La Giunta regionale ha deliberato sul “fine vita”, è la prima regione a farlo, dopo la bocciatura della proposta di legge, a firma del consigliere Amati, a inizio ottobre. È stato stabilito che il Comitato etico nel Policlinico di Bari sia l’organo competente a livello territoriale per fornire un parere riguardo a richieste di suicidio medicalmente assistito, anche se non è stato stabilito un tempo massimo entro il quale dovrà decidere caso per caso, come chiedeva l’associazione Luca Coscioni.

Le strutture sanitarie pugliesi devono assicurare alle persone in queste condizioni specifiche, già descritte dalla Corte costituzionale, l’accesso alle procedure di suicidio assistito. Le stesse devono dare ampia comunicazione della deliberazione regionale, oltre a fornire i chiarimenti a pazienti, familiari e associazioni.