Il guardasigilli è intervenuto in Corte d’Appello di Bari
all’intitolazione di un aula all’avv. Eustacchio Sisto
Una «venerazione assoluta e incondizionata» per l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. È il sentimento esternato dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ieri a Bari, per l’intitolazione dell’aula della prima sezione penale della Corte d’Appello all’avvocato Eustacchio Sisto, padre del viceministro Francesco Paolo Sisto. «Vengo da una famiglia di avvocati – ha poi aggiunto Nordio – ma sono e resterò sempre un magistrato». Una venerazione, quella del guardasigilli, estesa anche a quella toga che ha indossato per 40 anni; anche in questo caso «incondizionata» e «affettuosa».
In conclusione del suo intervento, Nordio ha anche espresso tre tributi: il primo per l’avvocato Sisto e a suo figlio; il secondo per gli uffici giudiziari della Puglia, che «presentano criticità superate grazie all’impegno dei magistrati»; e il terzo per la magistratura operante in regione e in tutto il paese.
Fonte foto: Repubblica Bari