Kiev smentisce gruppo Wagner
“Bakhmut è ancora nostra”

di Carmen Palma

Kiev ha smentito l’annuncio dei mercenari Wagner, gruppo paramilitare affiliato all’esercito russo: ieri il capo della compagnia, Yevgeny Prigozhin, aveva comunicato la presa di Bakhmut, nel Donbass. L’Ucraina, invece, avrebbe ancora il controllo della cittadina, da mesi teatro di scontri. In un video diffuso sui social, Prgozhin issa la bandiera russa sul suolo, ma da Mosca non è arrivata alcuna conferma e i giornalisti sul posto smentiscono.

“Tecnicamente, controlliamo la città”, ha detto il comandante Prigozhin. Salvo poi aggiungere che i soldati ucraini “continuano a resistere nei quartieri occidentali”. “L’affermazione per cui Bakhmut sarebbe caduta non è neppure vicina alla realtà», ha replicato Andryi Yermak, uno dei consiglieri del presidente Zelensky.

L’annuncio è giunto a 48 ore dall’omicidio di Maksim Fomin, il blogger nazionalista estremista e amico di Prigozhin, ucciso mentre teneva una conferenza a San Pietroburgo. A lui ha dedicato la “vittoria”, precisando poi che il suo assassino non è da ricercare tra gli ucraini, ma in Russia: “Mosca non tollera più le critiche, neppure quelle da destra”.

 

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