acciaierie ex ilva

Inquinamento ex Ilva a Taranto
interrogazione di Turco (M5S)

di Serena Nuzzaco

Il vicepresidente del M5S  ha depositato un’interrogazione in Commissione ai Ministri dell’ambiente e della sicurezza energetica, delle imprese e del made in Italy, per chiedere quali misure il governo adotterà in merito alle emissioni dell’industria siderurgica

 

Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, è intervenuto sulla questione Ex Ilva. Il vicepresidente del M5S ha, infatti, presentato un’interrogazione in Commissione ai Ministri dell’ambiente e della sicurezza energetica, delle imprese e del made in Italy, per chiedere quali misure il Governo adotterà in merito alle emissioni dell’industria siderurgica ai danni del territorio di Taranto.

Secondo il vicepresidente, quanto emerso il 4 aprile 2023 durante l’audizione dei referenti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) riguardo al superamento dei limiti di emissioni di benzene e altri inquinanti, con preoccupanti picchi registrati in alcuni giorni a Taranto, necessita di risposte immediate. «A maggior ragione – ha specificato in un comunicato il vicepresidente – in quanto nel 2022 i picchi di benzene sono più che raddoppiati rispetto al 2021, come testimoniato anche dalle rilevazioni dell’Arpa».

Ciò che si domanda ai Ministri competenti è se il Governo ha intenzione di rivedere i parametri di valutazione del monitoraggio degli inquinanti. «Chiediamo se intenda introdurre misure per evitare l’emissione nell’aria di sostanze cancerogene, come il benzopirene e di altri inquinanti pericolosi – ha concluso Turco – In ultimo, chiediamo se a tal proposito sia necessario condizionare il rilascio della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) o l’eventuale proroga di quella in essere, scadente ad agosto 2023, all’introduzione e agli esiti della preventiva Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS)»

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