Al Maradona i rossoneri pareggiano 1-1 ed eliminano il Napoli: in semifinale affronteranno la vincente tra Inter e Benfica
Doveva essere la grande notte della rimonta del Napoli, ma non lo è stata. In uno stadio ‘Maradona’ tutto esaurito, con i tifosi partenopei finalmente in pace con il presidente De Laurentiis e con il ritorno in campo del bomber Victor Osimhen tutto sembrava perfetto per una grande serata azzurra.
Invece quella di ieri sera, sarà ricordata come l’ennesima notte di Champions da ‘Grande Milan’. Il Milan infatti ha eliminato il Napoli, pareggiando 1-1 e regalandosi una semifinale di Champions, a 16 anni dall’ultima. Gli eroi rossoneri hanno vari volti. A cominciare da quello sempre sorridente di Leao. Una cavalcata, box to box, lunga 74 metri nel finele di primo tempo in cui più che correre sembrava levitare sul prato del ‘Maradona’. Prima di depositare l’assist per il gol della redenzione di Giroud (che pochi minuti prima si era fatto ipnotizzare dal dischetto da Meret), Leao ha infatti saltato tre giocatori del Napoli. Nell’ordine: Ndombele, Di Lorenzo e infine Rrhamani. Roba da fuoriclasse, tanto da ricordare in tanti tifosi rossoneri l’assist fornito da un Gullit per Van Basten nel 1988. Nello stesso stadio, nella stessa porta e con lo stesso esito.
Gli altri eroi rossoneri si chiamano Calabria e Maignan. Il primo ha giocato una partita da capitano impavido. Novanta minuti, uno contro uno, contro Kvaratskhelia. Semplicemente insuperabile, tanto che Pioli non predispone neanche un raddoppio sul georgiano.
Il secondo, e ultimo eroe, è Mike Maignan che spegne l’ultima speranza di rimonta azzurra parando il rigore di Kvara a dieci minuti dalla fine. E pazienza se si arrenderà, a tempo ormai scaduto, sull’incornata di Osimhen.
Il Milan dunque torna in semifinale di Champions. L’ultima volta,16 anni fa, il cammino europeo si concluse con il trionfo ad Atene.