Droga: 22 arresti dei carabinieri a Gravina
BARI, 6 lug. 2023 – Detenzione di armi e di stupefacenti ai fini di spaccio: sono queste le accuse, a vario titolo, che oggi hanno portato all’arresto di ventidue persone a Gravina in Puglia e nell’Anconetano (Loreto, Ancora e Limone sul Garda). I carabinieri del Comando provinciale di Bari, insieme a quelli del Comune murgiano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini del Tribunale barese, a fronte della richiesta della Procura Antimafia. Gli arrestati sono ritenuti vicini al boss Vincenzo Mangione (detto “Remi”), già in carcere perché condannato, nel 2020, per il tentato omicidio del capoclan rivale, nonché suo cugino, Nicola Mangione. L’agguato, commesso nel quartiere CEP di Gravina, risale al 2018 e Vincenzo Mangione sta scontando una pena di 9 anni e 4 mesi; mentre il suo complice Michele Loglisci (detto “U Spulp”) è stato condannato a 7 anni e 4 mesi.
La Dda già da allora era sulle tracce delle persone arrestate, arrivando a comprendere il movente dell’agguato: un conflitto tra le due famiglie, originariamente appartenenti a uno stesso clan, che si contendevano il controllo della piazza di spaccio. I militari, dopo diversi controlli, pedinamenti e perquisizioni e sequestri, hanno raccolto gravi indizi a carico degli indagati, alcuni colti anche in flagranza. Nell’ambito dell’operazione odierna sono stati inoltre sequestrati due chili e mezzo di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina), tre pistole e relative cartucce.
CESARE ZAMPA
Droga: controlli Gdf a Lecce, sequestrati 2,8 kg
Lecce, 11 lug. – Circa 2,8 chili di sostanze stupefacenti, tra cui hashish, marijuana e cocaina, sono stati sequestrati dai militari della guardia di finanza di Lecce nell’ambito dei controlli sul territorio contro lo spaccio di stupefacenti. In particolare, sono state controllate 41 persone, di cui sei deferite alla Procura della Repubblica del tribunale di Lecce e 35 segnalate alla Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti. I controlli dei militari del corpo, con l’aiuto dei “Baschi verdi” e delle unità cinofile, sono stati effettuati in strada, nelle stazioni ferroviarie, sugli autobus, nei porti, nelle discoteche e in altri locali di intrattenimento. I controlli proseguiranno per tutta l’estate.
Emanuele Saponieri
Tonno sofisticato: 18 misure cautelari eseguite dai Nas
Bisceglie, 4 lug. – I militari del Nas di Bari e di Napoli hanno eseguito 18 misure cautelari, in particolare 11 ordinanze di custodia cautelare (5 in carcere e 6 ai domiciliari) e 5 ordinanze di applicazione della misura del divieto di dimora e 2 dell’obbligo di dimora. I provvedimenti hanno raggiunto i titolari e i dipendenti di due aziende ittiche di Bisceglie, un laboratorio di Avellino e una società di consulenza. Le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere finalizzata all’adulterazione di sostanze alimentari, frode e falso nell’attività di produzione e commercio di prodotti ittici su tutto il territorio nazionale. Le indagini, coordinate dalla procura di Trani, erano partite a giugno 2021, dopo che decine di persone un po’ in tutta Italia avevano lamentato un’intossicazione alimentare associata al consumo di tonno a pinna gialla. Gli arrestati avrebbero “truccato” il tonno con additivi per “esaltarne aspetto e colore”. Inoltre, grazie all’uso di intercettazioni telefoniche, gli inquirenti hanno scoperto che i dipendenti del laboratorio di Avellino addetti alle analisi, sapevano della frode e non hanno mai avvertito della presenza degli additivi non consentiti. I carabinieri hanno anche proceduto al sequestro di circa 5.200.000 euro, ritenuti profitto delle illecite attività, e delle due aziende ittiche con i rispettivi beni aziendali.
Francesco Maria Ventrella
Fisco:Gdf, 118 milioni non dichiarati, 36 evasori nel Barese
Bari, 7 lug – Sono 36 gli evasori individuati nell’ultimo periodo dalla Guardia di Finanza di Bari, per un totale di 118 milioni di euro non dichiarati. Inoltre sono stati scoperti 138 lavoratori in nero, 56 irregolari e 76 datori di lavoro inadempienti. È quanto emerso dal rapporto del colonnello, William Vinci, durante un incontro con il generale di divisione, Fabrizio Toscano. I militari anche hanno svolto delle verifiche riguardanti percettori illeciti del reddito di cittadinanza, individuandone 141. Tra le operazioni il colonnello Vinci ha segnalano anche interventi nei confronti di destinatari dei finanziamenti pubblici del Pnrr, per una spesa che si aggira intorno ai due milioni. Infine, durante le operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, sono stati evidenziati elementi di pericolosità sociale per 117, ai quali sono stati confiscati 1,2 milioni di euro e beni dal valore di 1,3.
Fabio Pengo
Truffa: 26 denunce della Gfd, in 6 usavano fatture inesistenti
Brindisi, 6 luglio 2023 – L’attività investigativa della guardia di Finanza di Ostuni ha rivelato un giro di fatture e operazioni inesistenti per un valore di 600 mila euro. L’attività fraudolenta, finalizzata all’evasione fiscale, secondo l’accusa, ha visto il coinvolgimento (tra il 2018 e il 2022) di 26 persone tra le provincie di Brindisi e di Bari. 6 di questi operavano nei settori del commercio e dei trasporti e tramite l’utilizzo di fatture inesistenti avevano evaso circa 120 mila euro, con oltre 200 mila euro di I.V.A. Oltre all’uso di fatture inesistenti, le indagini hanno evidenziato anche l’instaurazione di 20 rapporti di lavoro fittizi all’interno delle società coinvolte. L’obiettivo era infatti quello di percepire l’indennità di disoccupazione, per un importo complessivo di 70mila euro. I 26 sono stati denunciati con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Luca Scattarella
Fisco: controlli Gdf Taranto, rilevate 31 violazioni
Taranto, 19 lug. – La guardia di Finanza di Taranto ha eseguito nelle ultime due settimane una serie di controlli fiscali per garantire la sicurezza economica. Sono state 31 le violazioni rilevate nei comuni di Pulsano, Leporano, Lizzano, Maruggio, Castellaneta Marina, Ginosa Marina e Palagiano. Nello specifico le irregolarità riscontrate riguardano l’omesso rilascio di ricevute e scontrini fiscali in varie attività commerciali, quali minimarket, ferramenta, fiorai, centri estetici, macellerie e negozi di articoli per animali.
Antonietta Pasanisi