Jannik conquista gli Australian Open, in tre set, contro il tedesco Zverev, e si aggiudica un altro grande successo in carriera. L’altoatesino ha concluso il torneo con una gara spettacolare in tre set
La storia chiama, Jannik Sinner risponde. Il tennista altoatesino ha conquistato, ieri, per la seconda volta di fila la coppa degli Australian Open, il suo terzo slam, 21esimo successo consecutivo su cemento. Una vittoria giunta a conclusione di una scalata che lo ha visto surclassare anche il tedesco Sascha Zverev, secondo al mondo. 6-3 7-6 6-3, una finale che ha avuto più il sapore di una lezione di tennis tra due atleti attaccati a ogni punto, ogni game, ogni set. Onore e gloria allo sconfitto che ha servito l’81% delle prime palle, riuscendo ad andare sopra nel secondo set, 4-5 con Sinner in svantaggio per 0-30. Ma il primo del mondo ha dimostrato ancora una volta di essere più bravo sotto pressione.
Sinner ha vinto facendolo a suo modo: calmo, concentrato, stratega. Una macchina da “match point” che non si è fermata neanche davanti a un malore, contro il danese Holger Rune.
Un campione non lo si valuta solo dalle vittorie, ma anche dalla persona che c’è dietro l’atleta. Dopo il match e tre set da incubo, Zverev si è lasciato scappare qualche lacrima: Sinner lo ha confortato. Un gesto campione, appunto.