Sul caso Almasri riferiranno
in aula Nordio e Piantedosi

di Francesco Maria Gro

In parlamento sono attesi i ministri dell’Interno e della Giustizia per chiarire sul rimpatrio del torturatore libico. Meloni ha di nuovo evitato  il confronto con le opposizioni

(Foto La Repubblica)

Saranno i ministri Piantedosi, Interno, e Nordio, Giustizia a riferire sul caso Almasri in parlamento. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “braccata” dalle opposizioni ha deciso di non dare direttamente spiegazioni sul rimpatrio del torturatore libico. “Venga a chiarire o il parlamento resterà bloccato” la dichiarazione della minoranza a cui il Governo ha risposto schierando i due ministri, dopo la visita, ieri a Palazzo Chigi, della legale dell’esecutivo, Giulia Bongiorno. Forse una mossa strategica dopo l’invio dell’avviso di garanzia alla premier per favoreggiamento e peculato, proprio per il rimpatrio.

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Certo, ripercorrendo la storia, dell’arresto al rilascio, i protagonisti sono stati proprio i due ministri. Prima di tutto Nordio. Il Ministro della Giustizia ha non ha convalidat0 l’arresto di Almasri, sul quale pende un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale perché non sarebbe stato tempestivamente informato.  Successivamente il ministro Piantedosi si è occupato del rimpatrio del generale libico, con un aereo di Stato, suscitando numerose polemiche.

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