(Foto: Corriere della Sera)
La minaccia russa fa tremare l’UE. Il leader francese convoca a Parigi i capi di Stato «che desiderano assumersi le proprie responsabilità»
«A partire dalla prossima settimana riuniremo a Parigi i capi di Stato dei Paesi che desiderano assumersi le proprie responsabilità»: il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato ieri sera ai concittadini sul tema del dispiegamento di forze europee in Ucraina. L’obiettivo di Parigi, infatti, rimane la firma del trattato di pace ma, allo stesso tempo, la difesa comune europea. Il dubbio principale sollevato da Macron è la concreta possibilità che la Russia non si fermi a Kiev: «Di fronte a questo mondo di pericoli, restare spettatori sarebbe una follia», ha spiegato alla popolazione offrendo l’ombrello nucleare agli alleati. Mosca è vista ormai come una minaccia e, dunque, il leader francese ha deciso di parlare alla nazione mettendo al centro del discorso la prosperità e la sicurezza del Paese.
«Il futuro dell’Europa non può essere deciso a Washington o Mosca», ha proseguito Macron chiedendo all’Europa di incrementare le proprie capacità di difesa. Da qui, poi, è partita l’apertura a una estensione al nucleare. Negli ultimi giorni, all’Eliseo sono arrivati centinaia di messaggi di gente in preda al panico per gli eventi che stanno sconvolgendo l’ordine mondiale. Il presidente francese ha parlato ai suoi concittadini: «La Russia è una minaccia per la Francia e per l’Europa. Gli Stati Uniti, nostro alleato, hanno cambiato la loro posizione sul conflitto e stanno sostenendo meno l’Ucraina. Così – ha concluso Macron – si lascia il futuro in sospeso».
Oggi, intanto, si svolgerà un incontro tra i leader europei a Bruxelles. Sul tavolo, la necessità di confrontarsi sulle opzioni per finanziare la difesa europea prospettate dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
