Trend in aumento, sempre più i casi di violenza al personale socio-sanitario in tutta la regione, in un anno si registra +180%.
Nel 2024, in Puglia, sono aumentati gli episodi di violenza ai danni di medici, infermieri e operatori socio-sanitari: in particolare, si sono registrati 325 casi di aggressione, rispetto ai 116 episodi segnalati nel 2023, con un incremento del 180%. I dati sono stati diffusi in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza degli operatori nei confronti degli operatori sociosanitari e sanitari del terzo rapporto Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) a Foggia.
Si registra che le forme più diffuse di aggressione sono quelle “verbali” 224 casi, seguono quelle “fisiche” 101 episodi, nei tre quarti dei casi gli aggressori sono gli stessi pazienti sottoposti a cure mediche dal personale sanitario.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sottolineato che i numeri delle aggressioni “ sono ancora in corso di consolidamento e di progressivo perfezionamento nel sistema di monitoraggio”.
L’ultimo caso è avvenuto lo scorso 5 settembre quando medici e infermieri del policlinico di Foggia furono aggrediti con calci e pugni dai parenti di una ragazza di 23 anni di Cerignola morta la sera prima durante un intervento chirurgico.