Anche la Cina blocca gas russo
dopo le sanzioni Usa sul petrolio

di Vincenzo Avveniente

La mossa di Pechino segue allo sbarramento degli Stati Uniti alle maggiori compagnie petrolifere della Russia

La Cina resta nella scia sulle sanzioni commerciali tracciata dagli Stati Uniti contro la Russia. Dopo l’imposizione di sanzioni Usa alle due maggiori compagnie petrolifere russe, Rosneft e Lukoil, anche Pechino ha deciso di stoppare le importazioni di gas via mare dallo stato sovietico. Un colpo ancor più duro alla Russia se si considera la recente riduzione di acquisto di petrolio adottata dalle raffinerie indiane, maggior acquirente per il commercio marittimo.

La reazione a catena scatenata dagli Usa verso la Russia è da legarsi all’incremento dell’offensiva del Cremlino in Ucraina. In Cina la preoccupazione è stata manifestata dalle compagnie petrolifere nazionali PetroChina, Sinopec, Cnooc e Zhenhua Oil. Una mossa più prudente è invece adottata dalle raffinerie indipendenti che contano di continuare ad acquistare petrolio russo dopo un periodo di valutazione di impatto delle sanzioni. Ad oggi l’import cinese di petrolio russo si stima ai 1,4 mln di barili al giorno di cui non oltre un terzo è acquistato da compagnie statali.

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