Il presidente Trump ha attaccato il regime ma non ha confermato attacchi programmati verso Caracas. Cresce l’allarme

«I giorni di Maduro sono contati? Direi di sì». Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, «fa tremare» il regime venezuelano ma non conferma di avere attacchi in programma verso Caracas. Crescono quindi le tensioni, ma non sarebbe imminente lo scoppio di una guerra. Nel mirino di Washington c’è la lotta al narcotraffico.

Ieri, intanto, gli Usa hanno attaccato una presunta imbarcazione di narcos nei Caraibi uccidendo tre persone. Ma non è tutto: l’America continua a «mostrare i muscoli» e ha effettuato prove di sbarco dei Marines a Porto Rico. Le esercitazioni hanno generato la reazione della Russia che ha condannato «l’impiego di forza militare nell’ambito di operazioni antidroga». Mosca, poi, non ha escluso la possibilità di inviare missili a sostegno di Caracas.

Le mosse, secondo esperti e media statunitensi, potrebbero costringere il presidente venezuelano Nicolás Maduro all’esilio, ma non è escluso che possano essere finalizzate a indurre qualcuno del suo entourage al tradimento.